Fondazione Insieme Per La Vista

GLAUCOMA - IL TRATTAMENTO E LE TERAPIE

Il trattamento del glaucoma si basa essenzialmente sulla riduzione della pressione interna dell'occhio fino ad ottenere la cosiddetta pressione bersaglio. Nessun trattamento certamente valido è stato sino ad oggi individuato per prevenire la progressione dei danni al nervo ottico, anche con una pressione oculare perfetta è possibile assistere all' evoluzione della malattia.
La riduzione della pressione interna dell'occhio può essere ottenuta con i farmaci, con il laser o con la chirurgia.

FARMACI: esistono oggi diverse categorie di farmaci che da soli o in combinazione tra loro sono in grado di controllare efficacemente la pressione oculare. Anche se si tratta di colliri, come per tutte le terapie farmacologiche esistono effetti collaterali sia a livello dell'occhio stesso che a livello sistemico.

Le principali categorie di farmaci per abbassare la pressione interna dell'occhio sono:

  • betabloccanti
  • analoghi delle prostaglandine
  • alfa2 agonisti
  • inibitori dell'anidrasi carbonica
  • parasimpaticomimetici
  • associazioni farmacologiche


ALTRI FARMACI

Esistono terapie di supporto senza effetti sulla PIO che, seppure non ancora validate da adeguati studi clinici controllati, hanno comunque un'attività farmacologica sperimentalmente comprovata. Questi farmaci potrebbero essere utili nel proteggere direttamente le cellule nervose che si perdono nel corso della malattia glaucoma e sono:

  • vasoattivi
  • neuroprotettivi


LASER

I laser utilizzati nel glaucoma sono tre:

  • YAG laser
  • argon laser
  • laser a diodi


CHIRURGIA

Ancora oggi si ricorre alla chirurgia del glaucoma quando la terapia con i farmaci o il trattamento laser non sono più in grado di garantire una pressione oculare ottimale. Il motivo principale per cui la chirurgia non viene presa in considerazione come primo approccio terapeutico è rappresentato dal fatto che almeno il 75% dei soggetti con glaucoma non arriverà mai ad aver bisogno di un trattamento chirurgico e che dopo cinque anni dall'intervento, in media esso perde la sua efficacia in circa il 40% dei casi.

L'obiettivo della chirurgia del glaucoma è quello di creare una via di scarico dell'umore acqueo alternativa a quella naturale. Questo risultato può essere raggiunto sia con interventi perforanti sia con interventi non perforanti.

Gli interventi perforanti prevedono l'apertura dell'occhio e possono essere accompagnati da più gravi complicazioni intraoperatorie e postoperatorie.
Esistono numerosissime tecniche chirurgiche con molteplici varianti che possono essere valide in base all'esperienza del chirurgo. Tutte le tecniche chirurgiche si sono dovute confrontare soprattutto con la durata nel tempo del loro funzionamento; per migliorare questo aspetto oggi si utilizzano, sia durante l'intervento che nei mesi successivi, delle sostanze che rallentano i processi di cicatrizzazione denominate antimetaboliti. Nelle forme più gravi di glaucoma che non hanno ottenuto benefici con le altre terapie possono essere utilizzati i cosiddetti impianti drenanti cioè impianti progettati per far uscire l'umore acqueo da dentro l'occhio.