Fondazione Insieme Per La Vista

DEGENERAZIONE MACULARE SENILE - DOMANDE E RISPOSTE SUI TRATTAMENTI ALTERNATIVI

  1. Esistono dei trattamenti alternativi?




Esistono dei trattamenti alternativi?

Le terapie attualmente in uso e di provata efficacia sono le iniezioni di farmaci anti-VEGF in quasi tutte le forme di neovascolarizzazione e di edema maculare retinico. La fotocoagulazione laser è ormai poco praticata e limitata ad alcuni casi di neovascolarizzazione extrafoveale . La terapia fotodinamica (PDT) con Verteporfina (Visudyne, Novartis) non è più ritenuta valida per la DMS.
Nella retinopatia diabetica proliferante la terapia di scelta per la distruzione delle aree di ischemia che sono alla base della neovascolarizzazione è, attualmente, la panfotocoagulazione laser in cui gran parte del tessuto retinico viene distrutto dal trattamento. In casi selezionati la distruzione della retina periferica viene ottenuta con l'applicazione del freddo (crioterapia). Nei casi più gravi, con emorragia abbondante e persistente nel vitreo o complicanze a carico della retina, può essere praticata la vitrectomia. Recenti studi sembrano dimostrare un importante effetto dei farmaci anti-VEGF sulla regressione dei neovasi, che renderebbe più efficace l'applicazione delle suddette terapie, anche se mancano ancora dati definitivi.

Anche nell'occlusione della vena centrale della retina la terapia di scelta è rappresentata dalla panfotocoagulazione laser; nei casi con edema maculare si utilizza ormai di routine la terapia anti-VEGF, mentre nelle forme più gravi e nell'edema refrattario agli anti-VEGF può essere utile l'iniezione intravitreale di triamcinolone.
Gli studi sulle terapie chirurgiche per il trattamento dell'edema (neurotomia ottica radiale, guainotomia, ecc) hanno offerto, fino ad oggi, risultati estremamente contrastanti e, nella maggior parte dei casi, deludenti in termini di prognosi visiva.

Nel glaucoma neovascolare tutte le terapie attualmente esistenti sia mediche sia chirurgiche per trattare questa grave patologia sono volte alla riduzione della pressione intraoculare (IOP) o a combattere l'ischemia determinata dalla patologia di base (retinopatia diabetica proliferante, occlusione della vena centrale della retina, ecc.). Alcuni recenti studi hanno dimostrato una notevole efficacia degli anti-VEGF nella regressione dei neovasi a livello dell'iride e dell'angolo della camera anteriore dell'occhio, che sono alla base del grave aumento della pressione intraoculare e delle emorragie proprie di questa grave complicanza.

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