Fondazione Insieme Per La Vista

GLAUCOMA - VIVERE CON IL GLAUCOMA

Avere il glaucoma non significa limitare la propria vita. Basta seguire qualche semplice accorgimento e modificare lievemente la propria routine.

Se la diagnosi è stata precoce e la malattia è in fase iniziale si può tenere sotto controllo la sua evoluzione e continuare a vivere in modo soddisfacente, facendosi visitare con regolarità dal proprio Medico Oculista di fiducia.

Se ad esempio si devono assumere dei medicinali, ci si può organizzare e prenderli durante le normali attività, ai pasti o prima di coricarsi, in modo da far diventare i medicinali parte integrante della quotidianità.

Oltre alla salute fisica si deve altresì tener conto degli aspetti emozionali e psicologici. E' molto importante condividere le proprie ansie con qualcuno, un familiare, gli amici, o meglio parlare con altri pazienti con glaucoma. Condividere le emozioni e i sentimenti con altri malati affetti da una patologia cronica può essere di grande sollievo. Non si deve mai perdere la speranza che molto presto la ricerca scientifica possa trovare nuove terapie, o meglio, una cura risolutiva.

Chi è affetto dal glaucoma può continuare a vivere una vita normale, sebbene alcune attività, quali la guida o la pratica di alcuni sport potrebbero risultare difficoltose, infatti la perdita di sensibilità al contrasto, problemi di abbagliamento, sensibilità alla luce sono alcuni possibili effetti del glaucoma che potrebbero interferire con alcune attività.

Basta adattarsi e organizzarsi in modo da, ad esempio, guidare di giorno, se si incontrano difficoltà a guidare al buio.

Gli occhiali da sole o con lenti sfumate possono aiutare nei casi di abbagliamento e in particolare se si scelgono lenti gialle, ambrate o marroni, si ha una notevole riduzione del fenomeno.

Il glaucoma e la stagione estiva

L'estate è tempo di viaggi, caldo e attività all'aria aperta e per chi è affetto da glaucoma può essere una stagione che presenta alcune difficoltà.

Glaucoma e viaggi aerei
Il generale i viaggi aerei non hanno effetti sulla pressione dell'occhio (PIO) soprattutto se la cabina ha una pressione interna ben regolata durante le fasi critiche del decollo e dell'atterraggio. I pazienti che hanno subito da meno di un mese un intervento chirurgico agli occhi dovrebbero consultare il Medico Oculista prima di effettuare un volo.

Durante i lunghi viaggi aerei è comunque consigliabile dotarsi di lacrime artificiali, poiché l'aria nella cabina spesso diventa secca. Si consiglia di portare con sé a bordo tutte le medicine necessarie, in modo da evitare il rischio di non averle a disposizione se messe nel bagaglio, che può subire ritardi nella consegna, perdita ecc. Infine, si deve prestare attenzione alla chiusura dei contenitori dei farmaci in modo da evitare fuoriuscite.

La conservazione dei farmaci
Le aziende farmaceutiche raccomandano di conservare i farmaci a una temperatura tra i 15 e 29 gradi centigradi. Il foglietto di istruzioni allegato a ogni farmaco fornisce tutte le informazioni sulla conservazione del prodotto e sulle temperature. Si raccomanda di leggere sempre attentamente il foglietto illustrativo e di seguire scrupolosamente le istruzioni per la conservazione del farmaco.

Il glaucoma e le allergie
I decongestionanti o vasocostrittori sono contenuti in molti farmaci per le allergie ed anche in molti prodotti acquistabili senza ricetta. Questi prodotti hanno come effetto collaterale la dilatazione della pupilla. Nei soggetti predisposti la dilatazione della pupilla può causare un attacco di glaucoma acuto.

In caso di sintomi irritativi agli occhi come bruciore, lacrimazione, prurito, arrossamento e secrezione è consigliabile consultare il Medico Oculista, soprattutto se si è stati sottoposti ad un intervento agli occhi.

Il glaucoma e la guida

Il glaucoma può causare diversi problemi di visione, come ad esempio la perdita della sensibilità al contrasto, fenomeni di abbagliamento, sensibilità alla luce. I farmaci miotici possono contribuire ad aggravare questi problemi.

E' necessario proteggere gli occhi dalla luce sia naturale che artificiale. Una soluzione molto valida e comoda è rappresentata dalle lenti fotocromatiche.

Nelle forme più evolute della malattia può essere opportuno smettere di guidare, in particolare se si notano i seguenti fenomeni:
  • Perdita della visione laterale. Questo problema potrebbe rendere difficile vedere e reagire in tempo per evitare ostacoli sulla strada, come ad esempio altri veicoli o pedoni che arrivano dai lati.
  • Adattamento alla luce. Gli occhi impiegano diverso tempo ad abituarsi alla luce solare forte o ai bagliori dei fanali durante la notte.
  • Visione offuscata. Può divenire difficoltoso distinguere bene le immagini e vedere il movimento, come le auto che passano o qualche pedone che attraversa la strada.
  • Incidenti o quasi. Anche chi guida e ha una vista perfetta può fare incidenti. Ma se sei coinvolto in incidenti di cui sei responsabile perché non hai visto degli ostacoli sulla strada o li hai evitati per un caso allora forse è il caso di valutare la propria capacità visiva


Se hai dei dubbi puoi chiedere a un familiare o a un amico di salire in macchina con te e valutare insieme la tua capacità di guida sicura.

Il glaucoma infantile

Il glaucoma infantile, noto anche come glaucoma congenito o pediatrico, colpisce i neonati e i bambini. Viene diagnosticato in genere nei primi 5 anni di vita.

I sintomi del glaucoma infantile sono, occhi molto grandi, eccessiva lacrimazione, e fastidio alla luce.

Come si tratta
Il trattamento del glaucoma infantile si basa essenzialmente sulla chirurgia eventualmente supportata dal laser e dai farmaci. Nel glaucoma infantile ancor più che nell'adulto è fondamentale la diagnosi precoce ed il trattamento tempestivo per impedire l'insorgenza di gravi menomazioni visive.

Il glaucoma e l'alimentazione

Alcuni studi hanno evidenziato che l'assunzione di ingenti quantità di caffeina in un breve periodo di tempo possa aumentare la PIO per almeno due o tre ore. Si consiglia perciò ai pazienti con glaucoma di assumere caffeina in quantità non eccessive e dilazionata nel tempo.

Altri studi hanno evidenziato che anche l'assunzione in un breve periodo di tempo di oltre mezzo litro di acqua può determinare nei soggetti predisposti al glaucoma un significativo aumento della PIO. Poiché molte diete prevedono l'assunzione di almeno 8 bicchieri di acqua al giorno si consiglia ai pazienti con glaucoma di assumere acqua in piccole dosi, distribuite nel tempo

Omeopatia e il glaucoma

Non esistono rimedi omeopatici contro il glaucoma e si consiglia vivamente di non seguire trattamenti omeopatici al posto di quelli della medicina basata sull'evidenza se si è affetti da glaucoma.

L'esercizio fisico e il glaucoma.

E' provato che l'esercizio fisico regolare riduca la pressione oculare e abbia un impatto positivo sugli altri fattori di rischio del glaucoma come il diabete e l'elevata pressione sanguigna.

Yoga e Glaucoma

Non sono ancora stati studiati a fondo gli effetti dell' assunzione per lunghi periodi di posizioni a testa in giù o capovolte sul nervo ottico ma poiché si sospetta comportino un possibile aumento della PIO i pazienti con glaucoma dovrebbero evitare.

Si consiglia di parlarne con il proprio Medico Oculista.

Gravidanza e glaucoma

Durante la gravidanza la pressione oculare tende a diminuire grazie ai mutamenti ormonali. Questo è un fattore positivo per le pazienti con il glaucoma. Se si ha il glaucoma e si è diabetica si deve tener conto della necessità di gestire con il proprio medico la situazione per affrontare con serenità la gravidanza.

Purtroppo però non ci sono molti dati relativi all'impatto dei farmaci per la terapia del glaucoma sul feto. Si consiglia di discuterne con il proprio medico oculista che potrà eventualmente modificare il farmaco qualora non fosse raccomandato durante la gravidanza. Inoltre si deve tener presente che i farmaci potrebbero causare ulteriori problemi durante la fase dell'allattamento. E' comunque preferibile sospendere (quando e' possibile) ogni trattamento farmacologico durante i primi 3 mesi di gravidanza, e cercare di evitare l'utilizzo di derivati delle prostaglandine, che hanno un'effettiva controindicazione in gravidanza, a causa della possibile azione a livello uterino.

I farmaci per il glaucoma, sono sistemici, vale a dire che non agiscono solo sull'occhio ma interessano tutto l'organismo. Può essere utile ridurre l'assorbimento sistemico del collirio occludendo il dotto nasolacrimale. Con questa tecnica si riduce la quantità di farmaco che può attraversare la placenta o entrare nel latte. Si consiglia di farsi spiegare dal proprio Medico Oculista come eseguire questa manovra.

Il glaucoma e gli altri

I pazienti con glaucoma hanno una grande opportunità, possono far conoscere questa patologia a parenti e amici che magari non conoscono l'importanza di sottoporsi a regolari visite presso un Medico Oculista. Si calcola che al mondo la metà dei pazienti con il glaucoma non sappiano di averlo. Ogni paziente con il glaucoma potrebbe diventare un prezioso ambasciatore, incoraggiando parenti e amici a sottoporsi regolarmente ad una visita di controllo presso un Medico Oculista e a farsi controllare la pressione dell'occhio e il nervo ottico.