Fondazione Insieme Per La Vista

DOMANDE E RISPOSTE SUL TRATTAMENTO DI PNEUMOTRABECULOPLASTICA (PNT)



  1. Cosa è il glaucoma?
  2. In cosa consiste il trattamento laser?
  3. Viene fatto sotto anestesia?
  4. In quante sedute?
  5. Esistono trattamenti alternativi?
  6. Cosa accade se non viene fatto l' intervento?
  7. Qual è il decorso post-operatorio?
  8. Quali sono le complicanze?
  9. Cosa accade dopo il trattamento?
  10. Informazioni in breve sull'intervento di laser trabeculoplastica


Cosa è il glaucoma?

Può presentarsi in numerose forme cliniche ed è difficile fornire una spiegazione precisa e completa; in generale, questa malattia è caratterizzata da una progressiva alterazione del campo visivo, dapprima nelle sue parti più periferiche poi anche nella parte centrale, fino a portare nei casi più avanzati alla completa cecità. Tale compromissione del campo visivo è dovuta ad un progressivo danno del nervo ottico (il nervo che porta le immagini dall'occhio al cervello) che può arrivare fino all'atrofia. L'atrofia del nervo ottico si realizza a causa di una pressione endoculare (la pressione dei liquidi che riempiono l'occhio) troppo alta in un tempo variabile che può essere di anni nel glaucoma detto cronico o di poche ore nel glaucoma detto acuto. Alla base quindi della terapia del glaucoma vi è il controllo della pressione intraoculare. Il controllo della pressione intraoculare si ottiene riducendo la produzione di liquidi all'interno dell'occhio o facilitandone il deflusso.

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In cosa consiste il trattamento laser?

Il trattamento laser ha come obiettivo la riduzione della pressione intraoculare favorendo la fuoriuscita del liquido (umore acqueo) dall'occhio. Con la normalizzazione o l'abbassamento della pressione si realizzano i presupposti per l'arresto della progressione della malattia. Normalmente si utilizza un laser a diodi, ma anche altri laser sono utilizzabili. Non esistono differenze a proposito per il buon esito dell'intervento.
L'intervento si effettua in ambulatorio, il paziente è seduto davanti all'apparecchio laser
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Viene fatto sotto anestesia?

Sì. Un'anestesia oculare locale con collirio rende possibile l'applicazione di una lente a contatto sull'occhio utile per focalizzare il raggio laser.

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In quante sedute?

Il trattamento si effettua generalmente in due sedute, a distanza di qualche giorno o settimane. Possono essere necessarie altre sedute

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Esistono trattamenti alternativi?

Esistono sostanzialmente 3 metodi per diminuire la pressione oculare: la terapia medica sia locale che generale, i trattamenti parachirurgici con laser e l'intervento chirurgico vero e proprio. Il Medico Oculista propone quello che ritiene più adatto a conservare il più a lungo possibile la capacità visiva

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Cosa accade se non viene fatto l' intervento?

La progressione del glaucoma, può portare alla cecità completa.

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Qual è il decorso post-operatorio?

Nelle prime ore l'occhio può apparire più o meno rosso e moderatamente dolente con un certo fastidio alla luce. La visione può non essere limpida; occorre attendere qualche giorno perché ritorni ai valori pre-trattamento. Le cure locali postoperatorie consistono nell'istillazione di gocce o nell'assunzione di compresse, secondo le modalità e per il periodo di tempo che saranno stabiliti dal Medico Oculista.
L'efficacia del trattamento laser si giudica dopo qualche settimana. Nella maggioranza dei casi la pressione intraoculare si riduce. Come per qualunque trattamento antiglaucomatoso, la durata dell'azione del laser è imprevedibile, questo impone un controllo oculistico regolare. Il proseguimento associato di un trattamento medico è, a volte, necessario.
In caso di insuccesso si raccomanda un intervento chirurgico.
Possono essere osservate un certo grado di infiammazione oculare, la percezione di corpi mobili ed una sensibilità accresciuta alla luce. Il trattamento non può in alcun modo pretendere di migliorare lo stato della sua capacità visiva.

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Quali sono le complicanze?

Possono essere intraoperatorie e postoperatorie, cioè che si verificano durante o dopo l'intervento laser.

  • Complicanze intraoperatorie: sono molto rare e possono essere gravi e meno gravi.

    Quelle gravi sono rarissime:
    • emorragia massiva
    • cataratta

    Complicanze meno gravi :

    • emorragie lievi
    • aumento della pressione dell'occhio che, in alcuni casi, necessita l'intervento chirurgico.


  • Complicanze postoperatorie

    Quelle gravi sono rarissime:

    • emorragia
    • cataratta

    Complicanze meno gravi:

    • emorragie
    • umento della pressione oculare
    • infiammazione (uveite)


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Cosa accade dopo il trattamento?

Un intervento ben eseguito può non essere da solo sufficiente a controllare la tensione endoculare, in alcuni casi sarà necessario continuare la terapia medica locale ipotonizzante; comunque, si renderanno necessari, nel tempo, controlli clinici e strumentali.

Inoltre, anche quando con l'intervento si ottiene la normalizzazione della tensione endoculare, non si può garantire in modo assoluto l'arresto della progressione della malattia glaucomatosa; la progressione per fortuna rara, è presente specialmente nei glaucomi trascurati e nelle persone anziane: essa comporta una diminuzione progressiva del campo visivo della vista; entrano in gioco anche fenomeni di alterata circolazione del nervo ottico e dell'intero organismo.

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Informazioni in breve sull'intervento di laser trabeculoplastica:

  1. La pressione intraoculare si controlla sia riducendo la produzione di liquidi dell'occhio sia facilitandone il deflusso.
  2. Il trattamento laser riduce la pressione intraoculare favorendo la fuoriuscita del liquido oculare.
  3. E' necessario dopo l'intervento continuare a controllare la pressione oculare con controlli oculistici regolari.
  4. Può essere necessario proseguire la terapia medica dopo il trattamento laser.
  5. Il trattamento laser non può migliorare la capacità visiva.


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