Il gene del glaucoma scoperto da ricercatori dell’Università dell’Iowa, negli Stati Uniti.
Il gene sFRP1 gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo del glaucoma. I ricercatori dell’Università dell’Iowa hanno scoperto che un sovra-espressione del gene aumenta la pressione del fluido negli occhi. Gli effetti di un eccesso della proteina sFRP1 sono stati testati su topi e su occhi di donatori dai ricercatori e i risultati sono stati pubblicati di recente sul Journal of Clinical Investigation.
“Le cause che determinano il glaucoma e il conseguente aumento della pressione intraoculare sono state poco approfondite finora” ha dichiarato il Dr Abe Clark, responsabile del gruppo di ricerca, “Questa nuova scoperta permette ai ricercatori di sviluppare delle terapie in grado di trattare le cause all’origine della patologia.”
“ Sebbene ci siano stati dei progressi considerevoli nella ricerca sul glaucoma, stiamo iniziando solo adesso a comprendere le cause che determinano l’alta pressione oculare e il danno al nervo ottico, responsabili della perdita progressiva della visione” spiega il Prof. John Fingert , dell’UI Roy J. E Lucille A. Carter College of Medicine.
Il Professor Jeffrey Rubin dell’ NCI's Center for Cancer Research che è stato a sua volta coinvolto nello studio, ha scoperto il gene sFRP1.
Lo studio ha messo a confronto i geni presenti negli occhi di pazienti con il glaucoma con quelli di persone con occhi sani. Si è notato che alcuni geni, compreso il sFRP1 sono molto più attivi e “manifesti” nelle cellule degli occhi con il glaucoma.
Il gene sFRP1 fa parte di un tracciato di segnalazione che comprende una serie di altri geni noto come WNT. Lo studio ha testato gli effetti del gene sulla pressione oculare di un donatore umano e di un topo. Quando i ricercatori hanno iniettato il gene sFRP1 nell’occhio, la pressione oculare si è innalzata. I risultati suggeriscono che una sovra-espressione del sFRP1 influisce sul tracciato WNT e sembra determinare il caratteristico aumento della pressione oculare negli occhi glaucomatosi. Inoltre, gli studiosi hanno scoperto che somministrando una sostanza che normalizza il tracciato WNT si riduce in modo considerevole la pressione oculare nell’occhio del topo. Non si è ancora fatto il test sull’occhio umano.
