Fondazione Insieme Per La Vista



IN OCCASIONE DELLA CAMPAGNA SULLA DMS PER VEDERE FATTI VEDERE ONLUS PRESENTA LA CARTA DEI DIRITTI DEI PAZIENTI CON DEGENERAZIONE MACULARE SENILE E GLAUCOMA. A colmare una grave lacuna nel sistema socio-sanitario italiano interviene la onlus Per Vedere Fatti Vedere che lancia, in occasione della Campagna sulla dms, la Carta dei Diritti dei pazienti con dms e glaucoma.

Dalla presentazione della European Charter of Patients’ Rights (Carta Europea dei Diritti del Malato), avvenuta nel 2002 a Bruxelles, contenente i principi generali fondamentali di tutti i malati si è notato che si sta consolidando la prassi di redigere una Carta specifica per ogni singola patologia. Per tale ragione sono state realizzate ad esempio la Carta dei diritti dei malati di tumore, di Alzheimer, dei malati di cefalea, dei bambini cardiopatici. Per le patologie oculari era stata finora redatta solo la carta dei diritti dei malati ipovedenti. Questa tendenza è riscontrabile non solo in Italia ma anche all’estero. In occasione della prima giornata mondiale del glaucoma nel marzo scorso è stato proposto a livello internazionale di produrre la Carta dei diritti dei pazienti glaucomatosi. Il documento è tuttora in fase di stesura e comunque non reperibile. Per Vedere Fatti Vedere onlus ha raccolto l’appello e ha deciso di redigere una Carta comprendente sia i diritti dei pazienti affetti da dms sia di quelli con glaucoma. “Gli obiettivi del documento (disponibile sul sito della onlus a partire dal 21 settembre) sono tre- spiega il Presidente di Per Vedere Fatti Vedere Onlus, Prof. Pasquale Troiano- bisogna acquisire la fiducia del paziente nei confronti del sistema sanitario che deve essere percepito in senso positivo e capace di rispondere ai suoi bisogni; si deve poi sottolineare l’importanza di una relazione forte tra il paziente e il medico-oculista curante; e infine bisogna affermare il ruolo critico determinante del paziente stesso che è chiamato a tenere in massima considerazione la cura del proprio benessere”.